giovedì 30 maggio 2013

LA STORIA DELLA MIA VITA


TUTTO PROCEDEVA NORMALMENTE

Tutto procedeva normalmente, la scuola, il gruppo musicale la mia amicizia con D. e la mia nuova storia con un vero ragazzo.
Tutto era abbastanza normale, tranne una cosa...
Di notte ancora le solite visioni mi tormentavano, continue apparizioni di uomini e donne silenziose si aggiravano per la mia stanza. Adesso però non ero più terrorizzata, anzi iniziavo ad essere curiosa, volevo capire cosa fosse questo fenomeno notturno. Purtroppo però l'adolescenza spesso ci porta verso strade stupide che ci sembrano attraenti perché misteriose.
Non ricordo bene il perché ma in quel periodo mia sorella era tornata da Firenze e viveva con noi al ristorante, fu proprio con lei che cominciai a fare delle specie di sedute spiritiche per contattare i morti.
Avevamo creato una tavola con le lettere dell'alfabeto e dei numeri, poi mettevamo un piattino al centro e chiamavamo i morti.
La cosa spaventosa fu che fin dal primo momento il piattino cominciò a viaggiare velocissimo e a parlarci tramite le lettere dell'alfabeto. Per un certo periodo avevamo anche coinvolto mia mamma, che partecipava allegramente.
Tutto era cominciato in modo leggero ed era anche divertente, non sapevamo che si sarebbe trasformato in un incubo.
Questa cosa era così affascinante che io e mia sorella non facevamo altro durante tutto il giorno, era come una droga. A volte quando parlo con qualcuno tramite skype mi torna in mente quella stessa sensazione, era veramente come essere collegati con qualcuno tramite skype.
Le persone che sembravano apparire avevano tutte una gran voglia di parlare e raccontare le loro storie, come una frenesia, come se veramente fossimo riuscite ad aprire una comunicazione a banda larga con il paese dei morti.