lunedì 18 giugno 2012

venerdì 1 giugno 2012

STAMATTINA HO PENSATO




Stamattina appena ho aperto gli occhi ho pensato a questa cosa:
Qui in questa società o come la si vuole chiamare, funziona in questo modo: devi fare un lavoro, un lavoro qualsiasi, non importa se è un buon lavoro, un lavoro bello, se è un lavoraccio sporco, se è legale, se non è legale, non importa, devi fare un lavoro. Quindi devi guadagnare dei soldi che sono dei pezzettini di carta e dei pezzettini di metallo, con questi pezzettini tu puoi comperare delle cose, puoi mangiare, pagare l'affitto di una casa, puoi accendere un interruttore ed avere la luce anche di notte, insomma puoi vivere. Inoltre le persone ti riconoscono e pensano di te che comunque anche se sei brutto o bello o bravo o cattivo, sei degno di vivere perché hai nella tasca quei pezzi di carta e metallo e puoi fare quelle cose che ho scritto sopra. Se tu non lavori e non ottieni quei pezzettini tutto improvvisamente cambia, tu non sei più niente, non puoi mangiare, non puoi accendere l'interruttore per leggere il libro prima di dormire, e dopo non hai più nemmeno la casa dove stare. Non importa se tu sei molto bravo a fare certe cose, perché le cose che tu sai fare non si pagano, magari tu sei bravo a far ridere le persone, oppure sei bravo a far stare bene le persone, oppure sei bravo a costruire delle cattedrali con gli stuzzicadenti, ma a nessuno interessa, perché tu non possiedi nessun pezzettino di carta e metallo.
Io ho pensato che tutto ciò non ha senso.
Ma forse ho pensato così perchè non più neanche un pezzettino di carta ho qualche pezzettino di metallo, ma è un metallo color bronzo e mi hanno detto che con quelli non si riesce a comperare niente, neanche le sigarette.