lunedì 28 febbraio 2011

domenica 27 febbraio 2011

Una storiella



Vento

Una donna che conoscevo era sposata con un uomo che adorava.
Lei lo amava perdutamente, era il suo amore, tanto amato.
Effettivamente stavano molto bene insieme, quando li vedevo pensavo
“come stanno bene insieme”.

Abitavano vicino a me in un piccolo appartamento, nella mia stessa città, l'appartamento era piccolo ma veramente delizioso, quando andavo a trovarli pensavo “Ma guarda che appartamento delizioso”.
Organizzavano spesso cene con gli amici, si stava bene con loro.

Il marito della donna però era sempre un po' irrequieto, non amava più vivere in città, non amava più il suo lavoro, la macchina, le troppe persone attorno, così decise che dovevano trasferirsi in montagna. Lui amava la montagna, faceva spesso lunghe camminate sui sentieri che portavano a dei rifugi sempre più in alto.
In una delle sue camminate aveva trovato una piccola baita molto, molto in alto.
Così parlò a lungo con la donna che conoscevo, parlarono per tanti giorni, a pranzo, a cena, prima di dormire, la donna non era per niente convinta di questa scelta estrema, però vedeva il suo amato soffrire, lo vedeva sempre più consumato dalla città, dal lavoro, dalla troppa gente, così si convinse che forse lassù nella baita sarebbero stati più felici, lei si sarebbe abituata, avrebbe preso degli animali.

Così si trasferirono.
In quel posto così in alto c'era sempre il vento, alla mattina, al pomeriggio, alla sera, alla notte, sempre il vento. Alla donna piaceva questo vento, i capelli volavano, poi la voce veniva portata via lontano chissà dove.
Passavano i giorni, un po' la donna era felice perchè vedeva il suo amato uomo rinascere, tornare bello, ma si accorse che giorno dopo giorno dimenticava delle piccole cose.
Ad esempio un giorno dimenticò di dare da mangiare agli animali, ma pensò che non era molto grave.
Usciva fuori e il vento le spettinava i capelli e lei rideva.
Una mattina si svegliò e per circa mezz'ora non si ricordò il suo nome, si spaventò molto, ma poi lo ricordò.
Un martedì si dimenticò perchè e quando aveva sposato il suo amato uomo.
Che nome avevano i suoi animali?

Chi era mia madre?
Esco un po' al vento, che ridere il vento!
Come mi chiamo?
Non ricordo...
Che cosa è quella...
Il vento però... Che roba!

Ecco, poi ha dimenticato tutto, proprio tutto, il vento entrava e portava via chissà dove tutti i suoi ricordi, alcuni li ha portati fino qui in città, altri non so dove.

FINE

mercoledì 23 febbraio 2011

Appunti

Una storiella




La ragazza invisibile

C'era una volta una ragazza che pensava che gli altri non la vedessero.
Così faceva tutto quello che le pareva.
Era così convinta di essere invisibile che in effetti la gente cominciò a non vederla più.
Così la ragazza invisibile non aveva amici, tranne qualche bestia che la riconosceva dall'odore, ad esempio un cane che incontrava sempre al parco, un cane marrone, non tanto bello, ma nemmeno tanto brutto, non si perdevano in effusioni, lui la annusava, lei lo guardava, gli toccava la testa, poi ognuno andava per la sua strada.
Lei non si sentiva sola, aveva tante cose da fare e da pensare, le piaceva camminare per strada senza essere disturbata, le piaceva guardare le cose, le altre persone.
Poi aveva ancora un sacco di libri da leggere, un sacco di cose da fare prima che scadesse il tempo.

Lei non stava male, ma non era neanche felice, ma chi lo è?

Un giorno però, in un negozio, vide un vestito così bello, così tanto bello che dovette decidere di cambiare qualcosa nella sua vita.
Così tornò a casa, si pettinò, si mise un paio di occhiali da sole, ed uscì.

Credo che abbia comperato il vestito perchè nella vetrina del negozio non c'è più.
FINE

giovedì 10 febbraio 2011

mercoledì 9 febbraio 2011

Mitsu-o



Un amico Giapponese è venuto a trovarci.
Abbiamo visitato tutta la città e alla sera io avevo i piedi come due frittelle.
Ho mangiato tanti dolci, gelato, biscotti, cioccolata, perchè spesso
ci fermavamo in un bar, così io mi potevo sedere.
Mitsu-o, questo è il nome del mio amico,
è molto gentile e ci ha portato dei regali che io ho molto apprezzato.
E' stata una bella giornata.

Biscotto koala


Biscottini giapponesi






Mitsu-o ci ha portato dei biscottini dal giappone che sono molto belli.
Sono a forma di koala, ogni koala ha un disegno diverso ed è ripieno di cioccolato.
Quelli in fondo, invece hanno delle vignette che fanno ridere e sono a forma di funghetti, oppure di germogli di bamboo.

Lucido





Questo è uno spettacolo che mia sorella farà a Milano.
Io ho fatto la cartolina qui sopra.
Se potete venite a vederlo.